Nazionale Croata di Calcio

In questa sezione ci occuperemo di tutto ciò che concerne la cultura croata, dalla sua divisione amministrativa regionale, dall’arte e letteratura, fino alle questioni di carattere più recente come ad esempio la lingua e gli sport più praticati.
Partiamo dunque dalle regioni che nacquero in periodi differenti nella storia della Croazia, quasi tutte sono però connesse a diverse culture in base, ovviamente, alle dominazioni straniere che si sono susseguite nell’arco dei secoli.
Per fare un esempio, la costa della Dalmazia è strettamente connessa alla cultura italiana e l’architettura e l’arte ne sono la prova vivente.

In zona sono presenti numerosissime strutture di origine romana, come a Spalato, i resti del Palazzo di Diocleziano o a Pula, le rovine di un antichissimo anfiteatro. Al contrario la Cromia è più vicina alla cultura austriaca e ungherese essendo stata per alcuni secoli sottoposta a tale dominazione. In zona sono conservati molti reperti dell’arte e della letteratura dell’impero austro-ungarico.
Anche la musica è un elemento caratterizzante per quanto riguarda la multiculturalità della Croazia: la musica folkloristica è legata ovviamente alle sue radici e in ogni angolo si differenzia per stili e tipologie.

Per quanto riguarda l’arte letteraria, la Croazia non vanta di particolari figure storiche. Uno dei personaggi più importanti nel panorama poetico, saggistico e novellistico fu Miroslav Krleza morto recentemente, nel 1981 e il poeta lirico Tin Ujevic nato nel 1891 e morto appena nel 1955. I loro temi di base si pongono sulle questioni psicologiche ma anche sociopolitiche dell’essere umano e del singolo individuo. Va considerato che negli anni del Comunismo, la Jugoslavia è sempre vissuta in maggiore libertà espressiva rispetto alle altre nazioni dominate dallo stesso pensiero politico, tutto ciò permise uno sviluppo cosciente della cultura analizzando anche tratti politici accomunati a problematiche insite nella società.

In tempi recenti, dopo le lotte per l’indipendenza , nasce la lingua ufficiale, il Croato che si differenzia moltissimo dal Serbo per alcune caratteristiche , come l’utilizzo dell’alfabeto latino invece di quello cirillico.
Nonostante l’uso della lingua croata fu ufficializzato in tempi molto recenti, le differenze con il serbo nascono in tempi veramente antichi: il tutto risale al periodo dell’alto medioevo quando ci fu la scissione dell’impero tra comunità cattolica e ortodossa. Ovviamente i Croati facevano parte dell’impero d’occidente, mentre i serbi rimanevano relegati nell’impero bizantino: proprio per questo motivo i croati sono da sempre più comuni nell’utilizzo dell’alfabeto latino che da sempre li ha accompagnati (al contrario per l’appunto dei Serbi).

Altro elemento culturale di rilevante importanza è il fattore sportivo e del divertimento di massa. Dal momento in cui la nazione conquistò l’indipendenza, parliamo della metà degli anni ’90, la Nazionale di Calcio Croata diventa un punto di riferimento stabile per tutta la comunità e per l’ideale di nazionalità che stava prendendo piede nel paese. La prima competizione internazionale di rilievo disputata dalla nazionale di calcio Croata  fu l’Europeo del 1996 che la vide come una delle migliori nonostante l’eliminazione ai quarti di finale ad opera dell’Inghilterra che sarebbe poi divenuta campione. Da allora la Nazionale di Calcio croata risulta essere una delle più forti del continente e del mondo intero.

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